mercoledì 23 novembre 2011

Nasce il gruppo di lavoro sulle buone pratiche

Care Colleghe e cari Colleghi,

A seguito di quanto convenuto durante l'incontro di Bologna, alcun* collegh* hanno dato vita a un gruppo di lavoro sulle buone pratiche, con lo scopo di delineare un insieme di comportamenti, già in atto o da promuovere, utili a innescare una positiva evoluzione della prassi sociologica italiana, nei campi della ricerca, del reclutamento, della pubblicizzazione delle procedure, della valutazione scientifica e in ogni altro campo che ci veda direttamente coinvolti come studiosi, ricercatori, docenti e responsabili di politiche accademiche.

lunedì 14 novembre 2011

Uscire dalla crisi. Per un riconoscimento degli studi di genere in Italia


Pubblichiamo la comunicazione letta il 28 a Bologna da Emanuela Abbatecola a nome di un gruppo di colleghe e colleghi, che introduce una questione su cui "Per la sociologia" ha intenzione di impegnarsi nel prossimo futuro e per cui invita sin da ora ad avanzare proposte e riflessioni: la revisione delle aree tematiche riconosciute e l'intervento sulla ridefinizione delle articolazioni infra- e trans-disciplinari della sociologia. 

 L’incontro “Per la sociologia” nasce dal riconoscimento della crisi attraversata dalla nostra disciplina, la cui gravità è emersa con forza anche per effetto dei profondi mutamenti generati dall’ultima riforma universitaria. La drastica riduzione delle risorse disponibili e il sospetto con cui si guarda all’università, ai suoi compiti e alle pratiche della comunità accademica, non hanno infatti lasciato indenne neppure la comunità sociologica italiana, che d’altro canto, maturava al suo interno conflittualità più o meno inespresse o inespremibili, oltre che nuove istanze innovatrici.

mercoledì 9 novembre 2011

Per la sociologia, dopo Bologna

Sono intimamente solidale e anche grata nei confronti dei giovani colleghi chestanno dedicando tanto tempo e intelligenza per il bene della sociologia inItalia. Mi preme premetterlo, per evitare che le osservazioni che seguono che,come vedrete, sono molto amare, possano essere interpretate come presa didistanza. Tutti i giovani che ho sentito a Bologna chiedevano concorsi piùgiusti, la valorizzazione del merito, un’università migliore in cui lavorarecon impegno e passione. Sono i valori accademici per i quali mi sono da sempre battuta. Ciò premesso, ecco le mie riflessioni.

martedì 8 novembre 2011

Storia di un concorso

Come deciso durante l'incontro di Bologna, il blog "Per la sociologia" si propone anche come strumento di critica, commento e dialogo su fatti ed eventi che animano la nostra comunità sociologica. Diamo inizio a questa funzione con il resoconto di un recente concorso da Ricercatore in SPS/08 , che abbiamo ricevuto da due Commissarie e volentieri pubblichiamo. Funzione del Blog è alimentare il dibattito e promuovere la riflessione con commenti argomentati. Ricordiamo che non pubblicheremo post offensivi o non pertinenti.
Riteniamo doveroso dar conto delle vicende del concorso per ricercatore SPS/08 dell'Università di Udine (Facoltà di Lingue) nel quale eravamo commissarie, e di cui era membro designato e presidente il collega professor Raimondo Strassoldo. 
Il concorso si è chiuso, alla scadenza dei termini, con un nulla di fatto, a causa dell'indisponibilità del collega in questione a sottoscrivere i verbali conclusivi.
Raccontiamo in breve la vicenda.

domenica 6 novembre 2011

L'incontro del 28: le relazioni/2. Sui criteri di valutazione della qualità scientifica dei prodotti della ricerca sociologica: alcune proposte


1. Oggetto e scopo
Scopo di questa nota è stimolare una discussione sui criteri usati per valutare i prodotti della ricerca sociologica. Questo mi sembra un compito prioritario da affrontare, visti gli impegni e le scadenze di un futuro ormai prossimo. La discussione è opportuna, se non necessaria, per far emergere criteri di valutazione accettati dalla maggior parte della nostra comunità scientifica. Quest’ultima mi sembra al presente, oltre ad essere tradizionalmente divisa in coalizioni distributive, anche incerta di fronte ai problemi nuovi posti dalla crescente importanza della valutazione nell’università italiana.

giovedì 3 novembre 2011

L'incontro del 28: le relazioni/1. Dal Forum Treccani al progetto "Per la sociologia"


1. Introduzione

Il post di Martinotti apre la discussione sul Forum Treccani. Il punto di partenza di Martinotti è che:

“dal punto di vista del riconoscimento nelle massime istituzioni di ricerca (CNR, Consiglio Nazionale delle Ricerche e MIUR, Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca), la situazione della sociologia è praticamente la stessa di quella dell’anno in cui mi sono laureato, il 1960; e cioè zero. Non parlo ovviamente di singoli sociologi, (…) ma della mancanza di una unità disciplinare istituzionale riconosciuta che permetta lo sviluppo della disciplina”.

La domanda di fondo, che da il titolo all’intervento di Martinotti, è se tale situazione sia stata causata da una volontà omicida, o da un suicidio della disciplina.

Ora, rileggendo tutti gli interventi apparsi sul Forum e poi sul Blog “Per la sociologia”, ci pare che la risposta prevalente sia la seconda: ci siamo innanzitutto ammazzati con le nostre stesse mani. E, quindi, prima di lamentarci vediamo di iniziare a cambiare le cose in casa nostra.

mercoledì 2 novembre 2011

Alcune cose sull'incontro del 28

Carissime/i,

vorrei dire alcune cose sul nostro incontro, scritte il giorno dopo il suo svolgimento. Più volte, nel corso della discussione, sarei voluto intervenire, ma mano a mano si aggiungevano questionie spunti e alla fine il marmellatone dei miei pensieri mi ha schiacciato. Lo faccio ora, provando a mettere in fila alcune cose di cui mi sento abbastanza sicuro e altre su sono più incerto.

1. dopo aver nottetempo valutato i pro e i contro, sono arrivato alla conclusione (!) che l’iniziativa è stata molto positiva. Su vari parametri: ho imparato delle cose, me ne sono venuto via con diverse idee (certe, meno certe, decisamente dubbiose, etc.) e molta voglia di fare. Non è cosa che capiti di sovente negli incontri della sociologia italiana. Una volta di più, vorrei esprimere un grande ringraziamento, in primo luogo, a coloro che l’hanno organizzata (il mio nome risulta tra gli organizzatori locali, e ne vado orgoglioso, ma in realtà hanno fatto tutto gli altri), ai relatori e a tutti quelli che sono intervenuti.