venerdì 16 marzo 2012

A proposito di concorsi di sociologia


Riceviamo e volentieri pubblichiamo, nello spirito di servizio alla comunità sociologica che anima questo blog, invitando gli interessati a rispondere


[UPDATED CON COMMENTI e RISPOSTE]
[AGGIORNAMENTO 27 MArzo 2012]


Si è parlato, nei mesi precedenti, di cominciare a mettere sotto osservazione i concorsi accademici, al fine di prevenire (oppure sanzionare pubblicamente ex-post) comportamenti, decisioni ed esiti concorsuali che appaiono dubbi, poco comprensibili o addirittura sconcertanti.
Nei mesi precedenti lo si è iniziato a fare con alcuni concorsi di sociologia e poi sono stati riportati alcuni concorsi di economia.
Ora questa attività di monitoraggio sembra in declino perché i concorsi stanno per finire e si passerà ad altre forme di reclutamento (es. idoneità nazionale). Tuttavia di concorsi ce ne sono ancora e, ad esempio, l’assegnazione di borse (il primo passo per iniziare un tenure track accademico) per il momento mantiene lo stesso meccanismo dei “vecchi” concorsi (nomina di commissari, presentazione delle pubblicazioni dei candidati ecc.). Per cui vale la pena non tralasciare questa attività di monitoraggio.

mercoledì 7 marzo 2012

La sociologia per

Accolgo con piacere l'invito a intervenire su questo blog, come una tra i molti colleghi e le molte colleghe che guardano con preoccupazione a quanto sta avvenendo in questi mesi dentro e fuori l'università pubblica. Lo faccio qui perchè, alla luce alle posizioni polifoniche e dissonanti che questo sito ospita, esso mi sembra costituire uno spazio accogliente, un luogo opportuno per affrontare i nodi che confrontano la sociologia e il ruolo della sociologia nella fase storica in cui viviamo. Vorrei partire dall'intervento dell'11 dicembre 2011, “Le Ragioni di una Perplessità” per dare voce qui a una sorta di desiderio: il desiderio che una disciplina in potenza così fertile possa divenire non solo un riflesso dei tempi, il ritratto di una trasformazione all'interno della quale il sapere è sempre di più uno strumento di egemonia, ma possa dare origine a un'esperienza diversa, e divenire lo spazio entro il quale mettere in dialogo tra loro conoscenza ed esistenza dentro e fuori le mura accademiche.