Alcune considerazioni di Luisa Ribolzi sull’area 14 e i suoi "prodotti"

Riceviamo e volentieri pubblichiamo.

Il CINECA ha reso disponibili i dati relativi ai prodotti pervenuti dalle strutture nell’ambito della VQR, dati pubblicati giovedì 5 nel sito www.anvur.org , a cui rimando chi desidera saperne di più. Di seguito solo qualche considerazione molto generale  sull’area 14, in cui per il momento non sono disponibili i dati per settore, ma solo aggregati (da SPS01 a SPS 14, quindi sociologi e scienziati politici), elaborata con l’aiuto di Brigida Blasi.

Tenendo conto del numero di docenti e ricercatori afferenti all’area 14, i prodotti attesi erano 4.494, e ne sono arrivati 4.436, il che fa dell’area 14 una di quelle in cui la presenza di “inattivi” (o parzialmente attivi) è più bassa: l’1,3%. La ripartizione per tipologia vede in testa monografie e contributi in volume, il 68,9% , con un leggero predominio dei volumi, ma il dato non è definitivo, seguiti dagli articoli su rivista, 28,8%e in quota residuale dalle altre categorie (atti di convegni, traduzioni…). E’ il valore più alto: nell’area 12 (giuristi) le monografie sono il 62,5%, poi a calare nelle aree soft fino al 33,3% degli economisti. Nelle aree hard,  c’è un dominio schiacciante delle riviste, che per l’area 3 arrivano al 98,3%.

Al momento della consegna del prodotto, l’autore poteva però indicare se desiderava essere valutato da esperti di un settore diverso da quello di appartenenza: abbiamo quindi settori che conferiscono prodotti ad altri settori, e settori che li ricevono.  Se calcoliamo quindi solo i prodotti conferiti all’area 14 da studiosi dei settori di afferenza SPS01/14, la percentuale di mancanti sale al 3,7%, valore fra i più bassi rispetto a una media del 5,3%. L’area 14 ha ricevuto 164 prodotti da studiosi di altri settori, mandandone all’esterno solo 58: si tratta quindi di un’area ad elevata congruenza interna , con  un 3,4% di prodotti in entrata e un 1,3% di prodotti in uscita. Tra i principali “donatori” troviamo l’area 13 (economisti) con 64 prodotti e l’area 11, con 59 prodotti (psicologi, pedagogisti, storici, geografi, antropologi e filosofi). Su cento prodotti dell’area 14, 95,4 provengono da studiosi incardinati al suo interno.

La considerazione conclusiva è che, almeno dal punto di vista dell’invio dei prodotti, l’area 14 si classifica fra quelle più attive. Spetta ora ai revisori di valutare se anche dal punto di vista della qualità i nostri colleghi si sono mostrati all’altezza delle aspettative. 

Luisa Ribolzi

Brigida Blasi