venerdì 21 settembre 2012

Richiesta di censura


Riceviamo, e volentieri pubblichiamo, la lettera inviata da Alessandro Orsini al Presidente dell'Ais, in data 20 settembre 2012. Ci auguriamo che l'Associazione Italiana di Sociologia sappia reagire alle sollecitazioni di Orsini con serietà e senso della dignità professionale.


Caro Professor Bruschi,

Il TAR di Pescara ha annullato, per la seconda volta, il concorso per un posto di professore associato in Sociologia dei fenomeni politici da me impugnato contro l’Università di Chieti. La magistratura ha censurato pesantemente l’operato della commissione per “eccesso di potere” e “illogicità”, ma anche per avere ammesso a valutazione titoli non ammissibili e per essersi rifiutata di comparare le pubblicazioni dei candidati:


Più in particolare, vorrei richiamare l’attenzione sui punti tre, quattro e cinque della sentenza, in cui si legge:

3) “ulteriore violazione dell’art. 4, II comma, lett. d) del d.P.R. n.117/2000: poiché la bozza in corso di stampa non è stata inviata, risulta erronea ed incomprensibile come la Commissione, nel verbale del 19.5.2010, abbia potuto affermare che tra le pubblicazioni presentate da Canzano Antonello al n. 7 risultava “Gli Amministratori locali di AN. Un profilo socio politico, in corso di pubblicazione come da lettera dell’editore”
4) "ulteriore violazione dell’art. 4, XIII comma, del d.P.R. n.117/2000, in quanto la Commissione ha individuato i due candidati idonei senza alcuna valutazione comparativa, ma a seguito di votazione;"
5) “Ulteriore violazione dell’art. 4, II comma, lett. d), del d.P.R. n.117/2000 e dell’art. 9 del bando, nonché eccesso di potere per travisamento, illogicità e difetto di istruttoria: dalla loro comparazione, risulta in modo evidente come le pubblicazioni del ricorrente [Alessandro Orsini] siano di maggior rilievo, quanto a collocazione e diffusione editoriale all’interno della comunità scientifica, sia nazionale che internazionale, rispetto alle pubblicazioni di Canzano Antonello”.

Il concorso è stato annullato dalla magistratura a causa del comportamento di alcuni professori ordinari iscritti all’AIS, i quali hanno violato le regole della procedura concorsuale e della comunità scientifica.
La invito, molto cortesemente, a sottoporre la sentenza del TAR di Pescara al collegio dei probi viri dell’AIS, al quale chiedo di censurare il comportamento della commissione di Chieti.
Mi permetto di ricordare che un membro di quella commissione aveva messo a verbale che la maggioranza dei suoi colleghi stava operando contro la legge e che questo rischiava di causare gravi danni sia ai candidati, sia all’Università. Tale professore chiedeva alla commissione di controllare che tutta la procedura si fosse svolta regolarmente (cito dai verbali). Il professor Fantozzi, già coordinatore della sezione di Sociologia politica dell’AIS, membro interno e segretario verbalizzante, si è rifiutato di effettuare i controlli richiesti e ha proceduto con la votazione a maggioranza (cito dai verbali). Un comportamento inqualificabile sostenuto da altri professori ordinari dell’AIS.
È evidente che nella nostra comunità, accanto ai professori che calpestano le regole, ve ne sono altri che meriterebbero di essere lodati per il coraggio civile e il senso delle istituzioni.
La prevalenza degli uni o degli altri nelle sedi decisionali dipende dal coraggio con cui l’AIS saprà introdurre le riforme necessarie per uscire dal degrado in cui siamo stati precipitati a causa di un prolungato malgoverno che ha premiato e diffuso comportamenti inaccettabili in una sana comunità scientifica.
L’AIS ha un compito importante. Mi auguro che avrà il coraggio di affrontarlo.

Ricordo i nomi dei membri della commissione di Chieti, invitando tutti i colleghi a soffermarsi sulle alte cariche istituzionali ricoperte da alcuni di questi professori dell'AIS censurati dalla magistratura:

Pietro Fantozzi, già coordinatore della sezione di Sociologia politica dell’AIS, Direttore del Dipartimento di Sociologia e Scienza politica nell’Università della Calabria, membro interno e segretario verbalizzante;
Gianfranco Bettìn, Presidente della commissione di Chieti, professore ordinario di Sociologia generale, già direttore del Centro Interuniversitario di Sociologia Politica (CIUSPO) dell’Università di Firenze;
Mario Aldo Toscano, già Presidente dell’AIS, professore ordinario di Sociologia generale, Direttore del Dipartimento di Scienze Sociali nell’Università di Pisa;
Vaclav Belohradsky, Professore ordinario di Sociologia politica nell’Università di Trieste;
Umberto Melotti, Professore ordinario di Sociologia politica nell’Università di Roma “La Sapienza”.


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